AKAMUTI Burro di Karité 100% Vegan e Artigianale

I rimedi per la pelle secca, nell’immaginario collettivo, sono creme e lozioni dall’alto potere nutriente e idratante, da utilizzare generosamente dopo un bagno o una doccia.

Le emulsioni dei cosmetici formulati con ingredienti biologici e naturali sono dei validi alleati per la lotta alla disidratazione cutanea, questo è certo.

Dati per scontati questi due punti, oggi vorrei andare controcorrente rivelandovi due grandi verità che ho appreso sul campo negli ultimi anni:

  1. Spesso, l’utilizzo di un solo ingrediente – sovente di origine alimentare come olio o burro – garantisce una migliore idratazione alla pelle rispetto all’applicazione di una lozione cosmetica;
  2. Può capitare che la pelle comunemente considerata grassa e a tendenza acneica sia in realtà una pelle secca e possa trarre giovamento dal costante utilizzo di oli e burri.

Detto ciò, incominciamo!

Il burro di karité

Quello di karité è un grasso che si presenta naturalmente solido in natura.

La sostanza si ricava dai semi di una pianta che cresce naturalmente in Africa, la Vitellaria Paradoxa, appartenente alla famiglia delle Sapotaceae.

Nella tradizione africana il burro ricavato dalle noci di karité viene utilizzato a scopo alimentare, come condimento per le pietanze consumate, ma anche come rimedio cosmetico.

Allo stato grezzo e non raffinato, il colore del burro di karité (come potete osservare in foto) vira al giallo. Il suo profumo, intenso e inconfondibile, è piuttosto dolce.

Grazie alle sue proprietà emollienti, questo burro viene utilizzato per mantenere la pelle morbida ed elastica, prevenendo la comparsa di segni d’espressione e piccole rughe.

Le vitamine A, D ed E naturalmente contenute nella noce di karité fanno sì che il burro contenga un’alta concentrazione di antiossidanti, i quali proteggono la pelle dall’azione dei radicali liberi.

Il marchio: Akamuti

Il nome del brand a gestione familiare, con sede nel Galles ma di origine africana, significa “piccolo albero medicinale”.

Non a caso, tutti i prodotti Akamuti sfruttano i principi curativi degli ingredienti della natura.

Il marchio non testa sugli animali, l’origine delle materie prime è sempre tracciabile e la produzione dei cosmetici è totalmente artigianale.

Tutti i prodotti, infine, sono confezionati con materiali riciclabili e non contengono conservanti.

Virgin Wildcrafted Shea Butter

Dopo aver testato burri di karité prodotti da diversi brand, italiani e non, vorrei parlarvi di quello che a parer mio è il migliore in termini di purezza e resa sulla pelle.

Descrizione e scheda del prodotto

  • Nome: Virgin Wildcrafted Shea Butter
  • Marchio: Akamuti
  • Reperibilità: online, io qui
  • Quantità: 40 / 160 / 500 g
  • PAO: 6 mesi
  • Prezzo consigliato: € 6,49-14,49

 

Il burro di karité Akamuti è grezzo, non sbiancato e totalmente genuino, è biologico e proviene da coltivazioni di commercio equo e solidale. Esso viene lavorato esclusivamente da donne che appartengono a cooperative del Ghana, in Africa occidentale. La coltivazione e la produzione avvengono con metodi tradizionali e sono esenti da qualsiasi trattamento chimico e conserva le sue proprietà e qualità naturali. Questo burro di karitè ha un colore cremoso e un aroma nocciolato naturale.

Il burro di karitè Akamuti è sicuramente un’importante fonte di reddito per le persone da cui è prodotto. Le noci vengono raccolte da alberi selvatici, oltre il 94% dei lavoratori sono donne escluse dal mercato del lavoro in quanto prive di un’istruzione adeguata (e in questo modo vengono ignorate le loro conoscenze antiche indigene – utili invece alla raccolta delle noci).

Fonte: Ecco Verde

Inci

100% Organic Virgin Shea Butter (Butyrospermum Parkii).

Opinioni

Ho iniziato a utilizzare questo burro di karité per lenire qualche piccola reazione cutanea come dermatiti e rossori contenuti ma fastidiosi, ottenendo più che ottimi risultati.

Lo utilizzo quasi ogni notte durante i mesi più freddi come rimedio per mani secche e disidratate: solo in questo modo riesco a tenere sotto controllo le minute ragadi di cui mi capita di soffrire.

Non da ultimo, il burro di karité è un eccellente burrocacao che rende le labbra soffici e piene (vi consiglio di provare questo “trucchetto” prima di applicare il rossetto del giorno o della sera).

Utilizzandolo come sostituto di una crema corpo idratante l’ideale sarebbe fare un bagno o una doccia calda e, non appena uscite dalla vasca, sfruttare il calore e il vapore presenti nella stanza per distribuire al meglio il prodotto.

Prendete una piccola noce di burro, scaldatela tra le mani e applicatela come una normale lozione.

La pelle umida è estremamente ricettiva e assorbe alla perfezione ciò che vi applichiamo, motivo per cui si rivela perfetto questo momento della giornata.

Mi sono innamorata del burro di Akamuti perché la purezza è visibile e palpabile:

  • la consistenza ancora granulosa, che si scioglie una volta a contatto con il calore della pelle;
  • il profumo intenso, di una noce dolce;
  • il colore tipico, sono segni di un ingrediente non raffinato, autentico ed efficace.

Burro di karité e acne

Veniamo al clou. Il vero potere del burro di karité si è palesato quando ho deciso di utilizzarlo sulla pelle del viso, mista e a tendenza acneica.

A dire il vero, l’idea di applicare il burro doveva limitarsi alle zone più colpite dal freddo in inverno, dunque guance, lati del naso e labbra.

Ma ho deciso di rischiare e non avrei potuto scegliere di meglio: al mattino, dopo aver tenuto in posa il burro di karité per una notte intera, le macchie di iperpigmentazione da acne sembravano schiarite e la pelle più sana.

Ho continuato così per una settimana, solo di notte: i segni erano attenuati e la pelle era decisamente più elastica. Ad oggi mi impegno in questo semplice trattamento quanto più di frequente possibile.

Se anche voi avete sofferto di acne in passato e la vostra pelle presenta delle piccole macchie, vi consiglio con il cuore di provare la soluzione del burro di karité.

Purtroppo non so come si comporti il burro con un’acne attiva e per questo tipo di pelle non mi sento di sbilanciarmi troppo, ma se amate il rischio fatemi sapere come si comporta, sarei davvero curiosa di scoprirlo.

Se provate ad applicare il burro di karité o se già ne fate un ampio utilizzo e avete qualche consiglio per me, lasciatemi un commento qui o sulle pagine Instagram e Facebook di Cogito Ergo Bio.

Sarei molto curiosa di scoprire le opinioni di chi ha una pelle a tendenza acneica e decide di provarlo regalandomi la sua fiducia!

A presto,

Federica

 

 

 

Disclaimer: le opinioni espresse nel seguente articolo sono del tutto personali e svincolate da qualsiasi rapporto diretto con l’azienda in questione.

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