Sostenibilità e femminismo: c’è una connessione?

Parlare di sostenibilità significa parlare anche di donne.

Donne che impiegano le proprie competenze nel mondo del lavoro, donne che orientano il mercato con la propria consapevolezza.

A confermare questo assioma sono i dati emersi dal Diversity Brand Index secondo i quali il 69,3% dei consumatori promuove le realtà aziendali che considera inclusive e le sceglie per i propri consumi.

Ciononostante, la stragrande maggioranza di chi opera nelle piantagioni e nei campi coltivati a scopo alimentare o cosmetico e nelle industrie produttrici della fast fashion sono donne.

Donne sfruttatesottopagate e oppresse dalla minaccia della violenza sia fisica che verbale, prive di qualsivoglia tutela.

Donne che si trovano ad affrontare una crisi ecologica di cui sono, loro malgrado, causa e vittime.

Come spezzare questa catena?

Battendoci per i nostri diritti dentro e fuori le mura di casa, sostenendo le piccole realtà locali a conduzione femminile che garantiscono pieno rispetto e pari opportunità di crescita, creando reti di sostegno forti e sicure.

Celebrando le donne che sognano un ambiente aperto, inclusivo e paritario. E tutte quelle donne che si impegnano ogni giorno per realizzarlo.

Buon 8 marzo a tutte noi.

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